xinde

建交40周年:希腊—梵蒂冈“艺术外交”


2021-11-24 09:59:05 来源:信德网

随着“人物”主题艺术展的开幕,希腊与圣座迎来双方建交40周年,“艺术外交”强化双方交流对话。12月教宗方济各也将访问雅典及莱斯沃斯岛。

希腊与圣座之间的“艺术外交”迎来建交40周年,双方举办以“人物”为主题的大型展览,涵盖自拜占庭时代至今的希腊艺术作品。展览题为“人的共融——人像描写(Κοινωνία προσώπων - Η απεικονιση της ανθρώπινης μορφής)”,66件展品均出自著名希腊艺术家之手,有的是希腊共和国国家美术馆 (亚历山德罗·索索斯博物馆)的珍藏,也有来自其他博物馆、基金会以及个人收藏,包括圣像画、肖像画、自画像(有些像照片一样逼真),画面中有女性和圣母形象,年轻的农妇或是身着便装的女士,也有基督和圣徒,有老有少,有的头戴金冠,有的身着战服。

展品之一

这些作品首次在罗马示人,并在梵蒂冈独家产权的建筑Palazzo della Cancelleria(文书院)内展出。 这座位于城市中心、可追溯到15世纪末的历史建筑,现在仍然是教廷三座法院(最高法院、圣赦法院及圣轮法院)的所在地。

11月8日礼拜一开幕的这场展览极具战略意义,因为人们希望通过它纪念两个重要的日子:促成现代希腊诞生的人民起义(1821年)200 周年、希腊共和国与圣座互派大使(1980年)40周年。事实上,从革命的头几个月开始,希腊临时政府就试图与圣座进行官方往来,同时一些难民也抵达了教皇国的港口。多年来,双方一直保持着对话与合作,1980年希腊共和国与圣座首次互派大使。

展品之一

上述纪念日并不会通过官方仪式进行庆祝,而是借助普世的艺术语言来巩固深化双方长达数十年的联系。这一联系也将在教宗方济各12月4日至6日对雅典(包括成千上万移民途经的莱斯博斯岛)进行的牧灵访问中得以体现。

希腊外交部长登迪亚斯(Nikos S. Dendias)在(展览)介绍中说道:“这次展览反映了我国希望与圣座深化双边合作的坚定意愿。” 希梵两国的合作建立在“对于事关全球利益的当今诸多挑战的共同认知之上,例如移民、气候变化及其后果,以及对于新冠肺炎疫情的控制”。

展品之一

圣座与各国关系部秘书长加拉格尔总主教也援引圣若望保禄二世之语,称希腊与圣座之间具有“深厚的文化和历史联系”,且拥有“许多对于国际社会的共同愿景”。他表示,“如果考虑信仰的起源,以及最初的基督徒在推广教义的过程中所遵循的道路,就会明白这渊源的独特之处”。他说,特别是在罗马,“历史和考古不断提醒我们,希腊文化对于古罗马文明的影响有多大,希腊文化仍然是具有不可估量价值的全人类遗产”。也正是希腊文化,使人的形象(各国艺术创造的重要主题)成为一种真正的“崇拜”,在肉体和精神“和谐完美”的统一之中,找到了最完满的艺术表现形式。

展品之一

鉴于这一历史渊源,以及两个纪念日的精神、展览举办地的特殊宗教性质,此次展览突出了从原有宗教观念中对于人像的严格要求向自由尝试的转变。自1830年起,希腊的艺术家就适应了这一变化。

这些希腊艺术家的作品在此次展览汇集一堂,体现着“人的共融”,直至12月,观众们都可走过“文书院”的古老大厅,去了解人的奥秘,以及艺术家捕捉到的人之存在。

由希腊国家美术馆展览部名誉主任奥尔加·门扎福 (Olga Mentzafou) 策划的这一展览中,还特别凸显了在 1920 -1930 年代重新焕发活力、并转向法尤姆风格的拜占庭艺术的美学原则。

展品之一

登迪亚斯强调,“在当代创作多样性的背景下,人像是艺术家最喜欢的主题”。 “展览突出了光线和色彩在塑造当代希腊人形象中起到的决定性作用,希腊人活跃在这个不断发展的社会之中,并适应着历史和政治上的重大变化。其认可自身的欧洲身份,但同时也保留了属于希腊的特质”。 他表示,“这一方面体现了欧洲精神对现代希腊形成过程中发挥的重要作用,另一方面也体现了西方对于希腊文化的吸收同化”。

正如2017-2018年梵蒂冈博物院与中国文化产业投资基金的交流一般,这次在“文书院”的展览也说明了,无论时空相隔多远,美是一种能促进思想、观点交流对话的非凡载体。

译:之楚

意文版

Le opere d’arte della Grecia esposte in un palazzo del Vaticano

Con una mostra dedicata alla rappresentazione della figura umana, Grecia e Santa Sede celebrano i 40 anni dello stabilimento dei rapporti diplomatici. Una “diplomazia dell’arte” che rinsalda il reciproco dialogo in vista del viaggio di Papa Francesco ad Atene e Lesbo del prossimo dicembre.

Una “diplomazia dell’arte” quella tra Grecia e Santa Sede che celebrano i 40 anni dallo stabilimento delle relazioni diplomatiche con una grande mostra sul tema della “figura umana”, come rappresentata nell’arte greca, dall’epoca bizantina fino all’era contemporanea. L’esposizione, dal titolo “Comunione di persone – La rappresentazione della figura umana (Κοινωνία προσώπων - Η απεικονιση της ανθρώπινης μορφής)”, accoglie 66 opere di grandi artisti greci provenienti dalla Galleria Nazionale della Repubblica ellenica - Museo Alexandros Soutsos, da altri musei e fondazioni, ma anche da collezioni private. Sono presenti icone, ritratti, autoritratti (alcuni così realisti da sembrare fotografie), disegni di donne e Madonne, di giovani contadine e di signore in abiti borghesi, di volti di Cristo e di figure di santi, di anziani e bambini, di uomini con corone d’oro o in divisa da combattenti. 

È la prima volta che queste opere vengono esposte a Roma e che vengono esposte in un edificio di proprietà esclusiva del Vaticano. Si tratta del Palazzo della Cancelleria, storico edificio della fine del 1400 nel centro della città, che ancora oggi accoglie i tribunali della Santa Sede: la Penitenzieria Apostolica, la Segnatura apostolica e la Rota Romana.

La mostra – inaugurata lo scorso lunedì 8 novembre – ha soprattutto un valore strategico, in quanto attraverso di essa si vogliono celebrare due importanti anniversari: i 200 anni dell’Insurrezione Nazionale che ha portato alla nascita del moderno Stato Greco (1821) e i quarant’anni dallo scambio di Ambasciatori tra la Repubblica Ellenica e la Santa Sede (1980). Sin dai primi mesi della rivoluzione, si fecero infatti palesi i tentativi dei governi greci temporanei di avviare contatti ufficiali con la Santa Sede, mentre diversi profughi giungevano ai porti dello Stato pontificio. Negli anni rimase costante il reciproco dialogo e la cooperazione, fino ad arrivare al 1980 con il primo scambio di ambasciatori tra la Repubblica Ellenica e la Santa Sede.

La ricorrenza non sarà festeggiata con cerimonie ufficiali ma con il linguaggio universale dell’arte, che rinsalda un legame decennale. Legame che sarà sugellato dal viaggio apostolico di Papa Francesco ad Atene, in programma dal 4 al 6 dicembre prossimo, che prevede anche una tappa nell’isola di Lesbo, crocevia di migliaia di migranti. 

“Questa mostra riflette la ferma volontà del nostro Paese di rafforzare e intensificare la cooperazione bilaterale con la Santa Sede”, afferma nella presentazione il ministro degli Affari Esteri della Grecia, Nikos S. Dendias. È cooperazione quella greco-vaticana fondata “sul comune punto di vista riguardo alle contemporanee sfide di interesse globale, quali l’immigrazione, il cambiamento climatico e le sue conseguenze, e la gestione degli effetti della pandemia da Covid-19”. 

Anche il “ministro degli Esteri” della Santa Sede, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, citando San Giovanni Paolo II, parla di “profondi legami di natura culturale e storica” tra Grecia e Santa Sede, “così come a molte visioni comuni riguardanti la vita della comunità internazionale”. Essi “acquistano una loro unicità se si considerano le origini della fede cristiana e il sentiero che i primi cristiani seguirono nella loro espansione”, afferma l’arcivescovo. In particolare a Roma, dice, “la storia e l’archeologia offrono un costante ricordo di quanto il mondo latino sia indebitato alla cultura greca, che rimane un’eredità di inestimabile valore per tutta l’umanità”. Sempre alla cultura greca va reso inoltre il merito di aver fatto della figura umana - tema fondamentale nell’espressione artistica di ogni popolazione - un vero e proprio “culto”, che nel suo insieme “armonico e perfetto” di corpo e spirito ha trovato una delle sue espressioni più alte anche nell’arte.  

Tenendo conto di questa eredità storica, come pure dello spirito dei due anniversari e al particolare carattere religioso del luogo in cui sarà allestita, la mostra pone in rilievo il passaggio dal rigore della concezione religiosa della figura umana alla libertà di sperimentazione, alla luce delle attuali correnti artistiche internazionali predominanti in Europa, con cui gli artisti dello Stato greco libero si sono confrontati dal 1830 in poi. 

Le loro opere, riunite insieme nella mostra, rappresentano dunque una “Comunione di Persone” che invitano lo spettatore che varcherà fino a dicembre gli antichi saloni del Palazzo della Cancelleria a partecipare e comprendere il mistero dell’essere umano, con la sua presenza e la sua identità catturata dall’artista. 

Nell’esposizione – curata da Olga Mentzafou, direttrice onoraria delle Collezioni e della Programmazione Museologica della Galleria Nazionale - si fa riferimento particolare inoltre ai princìpi estetici dell’arte bizantina che riprendono vigore negli anni 1920 e 1930, con una virata verso le fonti, lo stile Fayyum.   

“La figura umana è il soggetto preferito dagli artisti nel contesto della varietà della creazione contemporanea”, sottolinea il ministro Dendias. “La mostra evidenzia il ruolo decisivo della luce e del colore nel plasmare e creare il volto contemporaneo dei greci, che sono attivi in una società in continua evoluzione e si adattano a importanti cambiamenti storico-politici. Tutto ciò, riconoscendo la loro identità europea, ma allo stesso tempo preservando la loro grecità”. In questo modo, rimarca il ministro, “emerge, da un lato, il contributo dello spirito europeo alla formazione della Grecia moderna e, dall'altro, l’assimilazione creativa dei valori della cultura greca da parte dell’Occidente”. 

Come avvenuto nel 2017/18 con lo scambio di mostre tra i Musei vaticani e il China Culture Industrial Investment fund, anche questa esposizione al Palazzo della Cancelleria conferma che la Bellezza può rappresentare un veicolo straordinario per dialogare e introdurre idee e prospettive, in ogni latitudine e longitudine, fisica o temporale.

(原载:天瓯智库

本文标题:建交40周年:希腊—梵蒂冈“艺术外交”

  • 信德网版权与免责声明:
  • 1、投稿:本网欢迎网络和传真等各类方式投稿,但请勿一稿多投。
  • 2、版权:凡本网注明来源:“信德”的所有内容,版权均属于“信德”所有。欢迎转载,但请注明出处。
  • 3、文责:欢迎各地教区、堂区、团体或个人提供当地新闻及其他稿件,信德网一旦刊登,版权虽属“信德”,但并不代表本社或本网观点,文责一律由投稿者(教区、堂区、团体、个人)自负。
  • 4、转载:凡本网注明"来源:XXX(非‘信德’)"的内容,为本网网友推荐而转载自其他媒体。转载内容并不代表本网观点,转载的目的只在于传递分享更多信息。